Un concept promettente, ma un’esecuzione deludente
Used Car Simulator si presenta come un gestionale sandbox con elementi survival, dove il giocatore può vivere il sogno (o l’incubo) di acquistare, sistemare e rivendere auto usate per fare fortuna. Il concept, sulla carta, è originale e affascinante. Ma purtroppo, dopo 6 ore di gioco, il giudizio è netto: non è ancora pronto per essere venduto.
Un inizio traumatico: ottimizzazione da dimenticare
Giocare su un PC performante dovrebbe garantire un’esperienza fluida, ma qui nemmeno le impostazioni grafiche più basse riescono a salvare la situazione. Le prestazioni crollano improvvisamente, con cali da 144 FPS a livelli ingiocabili, in zone fondamentali come la taverna iniziale.
Tutorial estenuante e missioni ripetitive
Il tutorial dura troppo e si basa su una sequenza di missioni assurde e noiose: andare dal boss dello stagno, comprare una mazza da baseball, tornare da lui, rompere un’auto, tornare da lui, comprare lockpick… e così via. Un backtracking estenuante, con distanze da oltre 4.000 piedi tra una tappa e l’altra.
L’idea è buona: compra, ripara e rivendi
Quando finalmente si raggiunge la fase libera del gioco, il concept comincia a respirare: compri un’auto, la sistemi, la rivendi. Ma le meccaniche iniziano subito a mostrare limiti strutturali enormi.
Flipping di auto legali: un guadagno minimo
Comprare auto usate da rivendere è poco remunerativo. Anche se riesci a pagare sotto il prezzo di mercato, il margine è risibile. Inoltre, le riparazioni costano e i pezzi di ricambio devono essere recuperati da porti o altre zone, spesso lontane. In media, si guadagna 200$ a veicolo: poco, rispetto all’impegno richiesto.
Rubare auto: il peggior sistema stealth mai visto
Il gioco permette di rubare auto… ma non conviene farlo. Le meccaniche sono frustranti e sbilanciate. Gli strumenti per rubare (grimaldelli, kit per accensione forzata) sono costosi e fragili. Basta un errore per sprecare 900$ e ritrovarsi in galera.
Meccaniche survival fuori contesto
Hai fame, sete, sonno, devi andare in bagno. Sembra The Sims, ma è un gioco di macchine. Eppure, il sistema survival è stato implementato in modo basilare e ridondante.
Birra e pollo: l’alimentazione secondo Used Car Simulator
All’inizio puoi comprare solo birra e pollo fritto. L’acqua – essenziale per idratarsi – è venduta solo al supermercato, spesso distante. Un esempio perfetto di scelte di design che ostacolano il giocatore.
I bus aiutano, ma tolgono immersione
Per fortuna esiste un sistema di fast travel tramite bus. Utile, ma rompe l’immersione in un gioco che dovrebbe spingere il giocatore a vivere la strada e usare i veicoli.
Espandere l’attività? Praticamente impossibile all’inizio
Far crescere il proprio garage è uno degli obiettivi, ma i guadagni sono così bassi che servono decine di ore per acquistare nuovi spazi o miglioramenti.
Comprare ricambi è frustrante e lento
I pezzi di ricambio non arrivano a casa, ma vanno ritirati manualmente in porti o magazzini. Ancora una volta, più tempo perso in viaggio che nel gameplay vero e proprio.
Guadagni da fame, bilanciamento sbilanciato
Il gioco vuole essere realistico ma finisce per punire il giocatore in ogni azione, rendendo la progressione lenta e insoddisfacente.
Contrattazioni assurde: clienti troppo avari
Hai sistemi di skill per negoziare, ma i clienti sono tirchi all’eccesso. Dopo pochi tentativi di contrattazione, rifiutano l’acquisto. Non solo è frustrante, ma va contro la logica del gioco stesso.
Il lato positivo: il recupero rottami è ben fatto
Unica vera nota positiva: il sistema di recupero rottami. Scavi, trovi metallo, ripari le auto. Facile, divertente, e in linea con il concept del gioco. Una luce nel buio.
Il tablet salva un po’ l’esperienza
Acquistando un tablet, puoi gestire il negozio, ordinare pezzi e monitorare il tuo business. Una funzione utile, ben implementata.
Sistema di furto sbilanciato e inutilmente punitivo
Rubare è una roulette: bastano un paio di errori e la polizia ti trova, ti arresta, e ti confisca tutto. E no, non puoi scappare.
Inseguimenti surreali e poliziotti che nuotano
La polizia può guidare sott’acqua, comparire dietro di te anche dopo averla seminata, e ha un sistema di “aggancio” che ti arresta a 50 piedi di distanza. Assurdo.
Sistema di criminalità incoerente
Durante il tutorial, il sistema è permissivo. Dopo, basta un solo furto per passare dal 0% al 100% di criminalità, con conseguenze istantanee.
Speranze per aggiornamenti e patch
Il gioco è in early access, e gli sviluppatori promettono aggiornamenti. Ma servirà molto lavoro per rendere il gameplay equilibrato e divertente.
Vale la pena comprare Used Car Simulator nel 2025?
Onestamente, no. Il gioco ha buone idee, ma è immaturo, frustrante e pieno di problemi. Forse in futuro diventerà un ottimo sim, ma al momento è un prodotto prematuro.
FAQ – Used Car Simulator 2025
Il gioco è ancora in accesso anticipato?
Sì, ma è già acquistabile. Gli sviluppatori hanno dichiarato che lavoreranno con la community per migliorarlo.
Posso rubare auto in modo profittevole?
No. Al momento è troppo costoso e rischioso, senza benefici reali.
È divertente gestire un garage?
L’idea è buona, ma l’esecuzione è lenta e frustrante.
Quanto si guadagna per auto?
Circa 200–300$ per le auto iniziali. Troppo poco per rendere il gioco appagante.
Ci sono bug?
Sì, soprattutto nella polizia e nell’ottimizzazione generale.
Consigli di acquistarlo ora?
No. Ti conviene aspettare aggiornamenti o offerte significative.
Conclusione
Used Car Simulator è un gioco con potenziale enorme, ma realizzazione carente. Ha bisogno di tempo, feedback e aggiornamenti seri per diventare ciò che promette. Oggi, però, l’unica cosa da fare è una: non comprarlo.
⛔ Speriamo che gli sviluppatori ascoltino la community e trasformino questo progetto in un vero simulatore da consigliare. Ma fino ad allora, il nostro verdetto è chiaro: rimandato a data da destinarsi.