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Hitman: World of Assassination Recensione Onesta

da Sparx

Pochi giochi possono vantare la stessa eleganza nel caos di Hitman: World of Assassination. Dopo aver completato l’intera storyline, compresi alcuni bersagli elusivi, mi sento pronto a dire con convinzione che questo è il miglior capitolo della serie. Non è un’affermazione da poco, considerando che Blood Money è considerato quasi sacro da tanti fan. Ma qui, IO Interactive ha fatto un lavoro incredibile nel fondere passato, presente e una buona dose di modernità. E in questa recensione, ti racconto tutto.


Hitman: World of Assassination recensione

Non capita spesso di vedere un reboot che riesca a superare gli originali, ma Hitman: World of Assassination ci riesce senza sforzo. Una dichiarazione audace? Forse. Ma dopo ore e ore passate tra infiltrazioni, travestimenti e uccisioni perfette, non posso che essere entusiasta. Partiamo dal gameplay, il cuore pulsante di ogni gioco stealth.

Il sistema di travestimenti, che in passato ha subito alti e bassi (ricordate Absolution?), è finalmente tornato in forma. Non è onnipotente, ma nemmeno inutile. Gli enforcer, ovvero quegli NPC che possono smascherarti anche se indossi l’uniforme giusta, aggiungono un tocco di tensione costante. È bilanciato, è giusto, e rende ogni missione più viva.

Livelli e design: pura meraviglia interattiva

I livelli sono una vera opera d’arte. Ogni ambientazione è un sandbox gigantesco che ti permette di sperimentare e reinventare le missioni all’infinito. Dalla villa gotica di Dartmoor con la missione da detective (che è diventata subito la mia preferita) al caos controllato della mappa di Mendoza, non c’è un momento in cui ti senti forzato in un’unica direzione. Hai libertà, hai creatività, e hai decine di modi per portare a termine l’obiettivo.

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La scrittura finalmente brilla

Un altro elemento sorprendente è la scrittura. La narrativa di Hitman non è mai stata il punto forte dei giochi precedenti, ma qui trova un buon equilibrio. Certo, si poteva fare ancora meglio, specie nel terzo episodio, ma non si può negare che il filo conduttore tra i capitoli e i personaggi abbia guadagnato spessore.

Le cutscene non sono invadenti e si amalgamano bene con il gameplay. È una lezione imparata (finalmente!) dagli errori di Absolution, che sembrava più un film interattivo che un gioco stealth.

Sistema di progressione: finalmente ha senso “livellare”

Il sistema di mastery nei livelli è una delle introduzioni più azzeccate. Sbloccare nuove armi, ingressi alternativi o travestimenti è gratificante, e per una volta non si ha la sensazione di grindare inutilmente. È come se ogni run aggiungesse un pezzo al puzzle.

Mission stories: il vero fiore all’occhiello

Le Mission Stories (una sorta di mini-quest guidate) rappresentano una vera rivoluzione nella serie. Non solo sono interessanti, ma sono anche perfette per chi si avvicina per la prima volta alla saga. Funzionano da tutorial mascherati, ma anche da alternative creative per i giocatori veterani. Dartmoor è l’esempio perfetto: chi ha detto che un assassino non può anche essere un detective?

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Tutti i punti di forza di Hitman: World of Assassination

  • Travestimenti bilanciati: non onnipotenti, ma nemmeno inutili.

  • Livelli multipli e ramificati: rigiocabilità altissima.

  • Libertà totale di approccio: creatività sempre premiata.

  • Storia solida e coesa: coinvolgente senza appesantire.

  • Missioni secondarie intelligenti: aiutano senza rovinare l’immersione.

  • Progressione motivante: non si grindano ore a vuoto.

  • Personalizzazione iniziale: puoi scegliere la tua “mise da assassino” prima di ogni missione.


Dove Hitman: World of Assassination può migliorare

Naturalmente, anche i migliori giochi hanno i loro difetti. In Hitman: WoA ci sono due aspetti che mi hanno fatto storcere il naso:

  • NPC più stupidi del passato: Blood Money aveva dei nemici più svegli. Ricordo quando seguivano tracce di sangue o controllavano gli armadi. Qui sembrano meno attenti, meno reattivi.

  • Siringhe meno versatili: in Blood Money potevi usare la siringa per avvelenare cibo. Qui no. È un dettaglio, certo, ma che limita un po’ la libertà di approccio.


Classifica personale dei giochi Hitman

Dopo questa esperienza, mi sono trovato a riflettere sulla mia personale classifica dei giochi della saga. Ecco la mia lista, aggiornata:

Posizione Gioco
1 Hitman: World of Assassination
2 Hitman: Blood Money
3 Hitman 2: Silent Assassin
4 Hitman: Contracts
5 Hitman: Absolution
6 Hitman: Codename 47

Conclusione: un capolavoro imperfetto, ma imperdibile

Hitman: World of Assassination è la perfetta conclusione di una trilogia che ha saputo reinventare il proprio DNA. Un gioco che riesce a mantenere alta la tensione, offrire varietà e premiare l’intelligenza del giocatore. Certo, qualche passo indietro rispetto a Blood Money c’è, soprattutto nella reattività degli NPC, ma nel complesso il pacchetto è più che soddisfacente.

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Se ami i giochi stealth, la libertà d’azione e il gameplay raffinato, non puoi perdertelo. E anche se sei nuovo alla serie, questo è il miglior punto di partenza che potresti desiderare.


FAQ

Chi è il protagonista di Hitman: World of Assassination?
Il protagonista è l’Agente 47, un assassino genetico creato per essere il killer perfetto.

Quali sono le novità principali rispetto ai giochi precedenti?
Tra le novità troviamo il sistema di travestimenti bilanciato, la possibilità di scegliere i vestiti prima della missione, mission stories guidate e un sistema di progressione efficace.

Serve conoscere la storia dei giochi precedenti?
Non necessariamente. Il gioco introduce bene la trama, ma giocare i titoli precedenti arricchisce sicuramente l’esperienza.

Il gioco è adatto ai nuovi giocatori?
Assolutamente sì. Grazie alle mission stories e all’interfaccia intuitiva, anche un neofita può godersi l’esperienza.

Qual è la longevità del gioco?
Altissima. Ogni livello è rigiocabile decine di volte in modi diversi, anche grazie ai bersagli elusivi e alle sfide.

È presente la lingua italiana?
Sì, il gioco è disponibile con sottotitoli in italiano e doppiaggio in inglese.

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