Home Recensioni Revenge of the Savage Planet Recensione

Revenge of the Savage Planet Recensione

da Sparx

Revenge of the Savage Planet Recensione

Revenge of the Savage Planet è il nuovo titolo di Raccoon Logic Studios Inc, disponibile dal 5 maggio 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X/S, Xbox One, GeForce Now e Microsoft Windows. È un’avventura in solitaria o cooperativa che mescola esplorazione, combattimento leggero, crafting e ironia in un mondo alieno pieno di colori e segreti. Il gioco è acquistabile a 37,99€, ma si può trovare scontato su Instant Gaming a questo link:
Compra Revenge of the Savage Planet su Instant Gaming

Di che parla Revenge of the Savage Planet?

Immagina di vivere in un futuro in cui le multinazionali governano tutto, anche i tuoi sogni. Ora immagina che, per motivi totalmente assurdi e fuori dal tuo controllo, queste stesse multinazionali ti licenzino senza pietà… e ti abbandonino ai confini dell’universo, in un angolo remoto dello spazio profondo. Hai pochissime risorse, nessun piano e una sola certezza: vendicarti. È proprio da qui che parte Revenge of the Savage Planet, un gioco che mischia esplorazione, umorismo dissacrante, sopravvivenza e creatività in una cornice fantascientifica fuori di testa.

L’obiettivo principale? Sopravvivere, potenziarti, esplorare ogni anfratto di pianeti alieni e tornare a casa… ma con stile. Il gioco ti catapulta in ambienti completamente sconosciuti e pieni zeppi di forme di vita assurde: dagli animali a sei zampe con comportamenti imprevedibili, alle piante che ti attaccano se ti avvicini troppo. Tutto ciò che incontri ha un comportamento unico, una meccanica che ti spinge a capire come reagire o come utilizzarlo a tuo vantaggio.

LEGGI ANCHE:  Hitman: World of Assassination Recensione Onesta

Ma Revenge of the Savage Planet non è solo un survival game: è un’esperienza di collezionismo e scoperta continua, che ti invita a scansionare ogni pianta, catalogare ogni creatura, raccogliere potenziamenti e creare nuove tecnologie. Il tuo habitat spaziale può essere aggiornato con nuovi strumenti e decorato come vuoi, trasformandosi da un rifugio spartano a una vera e propria base futuristica degna di un protagonista.

Una delle cose che più mi ha colpito è l’equilibrio tra comicità e profondità: mentre la narrazione ti fa ridere con battute taglienti, lo scenario racconta una storia più amara sul fallimento del capitalismo spaziale e sull’importanza della curiosità e della resilienza. Tutto è esagerato, ma mai fuori contesto.

L’esperienza è costruita su quattro grandi pianeti (forse di più, ma non spoilero), ognuno con un proprio ecosistema ricco di segreti da scoprire. Caverne luminose, laghi acidi, montagne vertiginose e tunnel organici: ogni luogo è un invito a perdere ore solo a guardarti intorno. E poi ci sono le sfide ambientali: puzzle ambientali intelligenti che richiedono attenzione, potenziamenti che si sbloccano solo dopo aver esplorato in profondità, e momenti action che, sebbene leggeri, ti tengono comunque sul filo.

La modalità cooperativa è una vera chicca. Puoi giocare online o sullo stesso schermo con un amico, riscoprendo il piacere del gioco locale “alla vecchia maniera”. Coordinarsi, ridere, fallire e riuscirci insieme aumenta di tanto il divertimento e aggiunge un bel po’ di caos strategico alla partita.

LEGGI ANCHE:  Off the Grid: Un nuovo Battle Royale con una Nuova Prospettiva

Infine, il tono del gioco è sempre leggero, ma mai stupido. C’è una satira sottile nei confronti della tecnologia, del consumismo e dell’industria, che ti fa sorridere anche mentre stai schivando una palla esplosiva lanciata da una pianta senziente.

Screenshot di Revenge of the Savage Planet

Audio

Il comparto audio non spicca particolarmente. Fa il suo dovere senza difetti evidenti, ma non mi ha lasciato momenti memorabili. La colonna sonora è funzionale e accompagna bene l’esplorazione, senza mai disturbare, ma non la riascolterei fuori dal gioco.

Voto: 7/10

Grafica

La grafica mi ha colpito sin da subito. Lo stile cartoon è colorato, pulito e ben animato. Non punta al fotorealismo, ma crea un’atmosfera rilassante e coerente con l’ironia del gioco. Gli ambienti sono curati, ricchi di dettagli, e le creature sono esteticamente creative. Insomma, un mondo vivo e piacevole da esplorare.

Voto: 9/10

Gameplay

Il gameplay è stato senza dubbio la parte migliore della mia esperienza. Dopo oltre 18 ore di gioco, con 29 achievement su 47 sbloccati, posso dire che non mi sono mai annoiato. Le meccaniche sono fluide, intuitive, e riescono a mischiare platform, shooting, crafting e puzzle in modo intelligente. La varietà di strumenti da usare – frusta, rampino, scivolata, salto potenziato – rende ogni momento di gioco dinamico e stimolante. Certo, alcune fasi possono sembrare un po’ ripetitive, ma nulla che rovini l’esperienza.

LEGGI ANCHE:  The Precinct Recensione – Vivi il sogno poliziesco anni '80

Voto: 9,5/10

PRO e CONTRO

Screenshot di Revenge of the Savage Planet

PRO

  • Stile grafico cartoon bellissimo e coerente

  • Gameplay fluido, divertente e vario

  • Tante creature e potenziamenti da scoprire

  • Coop locale e online divertente e ben fatta

  • Ironia brillante che non scade mai nel banale

CONTRO

  • L’audio non è memorabile

  • Pochi pianeti, avrei voluto più contenuti

  • Qualche fase leggermente ripetitiva

Opinione personale

Revenge of the Savage Planet mi ha colpito davvero in positivo. Non è un capolavoro tecnico né il gioco dell’anno, ma è uno di quei titoli che ti fanno sorridere e divertire dall’inizio alla fine. È ricco di personalità, con creature stravaganti e un mondo colorato che ti invita a esplorare ogni anfratto. Mi ha ricordato cosa vuol dire giocare per il gusto di farlo, senza troppe pretese ma con tantissimo cuore. Lo consiglio davvero a tutti, dai più piccoli agli adulti, anche solo per staccare la spina e ridere un po’.

Non è sicuramente il gioco dell’anno però mi ha fatto divertire molto. Un titolo che sa sorprendere, far ridere e, soprattutto, intrattenere. E a volte, è proprio quello che serve.

Leave a Comment