Hai mai sognato di abbandonare tutto e aprire il tuo negozio online partendo da un garage polveroso? No? Beh, E-Commerce Simulator 2025 ti fa venire voglia di NON farlo comunque. Questo “simulatore” di business digitale è uno di quei titoli che non si sa bene se amare, ridere o… disinstallare. Ma andiamo con ordine.
Un sogno americano… un po’ sgangherato
In E-Commerce Simulator 2025, inizi la tua carriera imprenditoriale in un garage puzzolente di speranze dimenticate, con un vecchio pickup e un debito iniziale da 3000 dollari. Lo scopo? Costruire un impero e-commerce vendendo oggetti casuali come secchi di metallo, bottiglie d’acqua, e orologi a prezzo sospetto.
Lo stile è volutamente grezzo, quasi da asset flipping, ma è chiaro fin dall’inizio: il focus non è l’estetica, bensì l’assurdità del percorso imprenditoriale simulato.
Gameplay: Dove il Caos Incontra la Logistica
Setup iniziale
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Monti una scrivania nel garage, piazzi un PC da battaglia, acquisti una stampante e una macchina fotografica da “Pikea” (evidente parodia di IKEA).
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Poi compri oggetti da rivendere online, scatti foto orribili, imposti prezzi ridicoli e… aspetti gli ordini.
Gestione ordini
Quando (inspiegabilmente) qualcuno compra i tuoi secchi da 400 dollari, devi:
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Stampare l’etichetta (con una stampante che accetta solo carta da Pikea).
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Imballare il prodotto in scatole lasciate sparse nel garage.
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Caricare il pickup e guidare (male) verso il centro spedizioni.
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Pregare che nessun ladro rubi i tuoi pacchi mentre chiudi il portellone.
Sì, davvero.
Tecnica & Controlli: Ergonomia dell’Anarchia
Controlli
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Rotazione oggetti degna di un incubo: non è intuitiva, non è precisa e spesso fa esplodere il tuo senso di pazienza.
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Interazione con l’ambiente? Più “point and glitch” che “point and click”.
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Guida del pickup? Se ami ribaltarti sulle rampe e schiantarti sui cartelli stradali, sei nel posto giusto.
IA e NPC
Non aspettarti vita cittadina vibrante. Gli NPC sono più invincibili delle divinità norrene. Nessuno ti aiuta, nessuno ti parla, alcuni sembrano guardarti mentre rubano i tuoi pacchi con aria di sfida.
Humor Involontario o Satira Geniale?
Una delle poche cose davvero memorabili è il tono volutamente esagerato e comico. Dalle descrizioni dei prodotti (“Secchio per la cacca”) alle missioni surreali (come recuperare un pacco misterioso da un tunnel senza aprirlo), il gioco sembra non prendersi mai sul serio.
E funziona… a tratti.
Ma il confine tra satira ben riuscita e gameplay rotto è sottile. In molti momenti ci si chiede: “È voluto o è semplicemente mal progettato?”
Cosa funziona davvero in E-Commerce Simulator 2025
✔ Idea originale: trasformare la gestione di un e-commerce in un videogioco è bizzarro ma interessante.
✔ Comico nel modo giusto (a volte): se ti piace ridere del nonsense, troverai pane per i tuoi denti.
✔ Gestione logistica basica: il ciclo compra-rivendi-stampa è lì, e ha un suo fascino rudimentale.
✔ Può essere educativo… per capire cosa NON fare nel business.
Cosa andrebbe migliorato (urgentemente)
✘ Interfaccia utente disastrosa: confusionaria, anti-intuitiva e poco leggibile.
✘ Controlli meccanici frustranti: ruotare o piazzare oggetti è una sfida a parte.
✘ Bug e glitch: i pacchi scompaiono, le missioni non si aggiornano, la fotocamera finisce dentro ai tubi.
✘ Bilanciamento economico: vendere bottiglie a 500$ e ricevere restituzioni in massa rompe qualsiasi immersione.
✘ Grafica da Unity 2014: ma almeno gira anche su un tostapane.
Il lato oscuro del dropshipping virtuale
Il gioco introduce anche il debito iniziale (che non salderai mai) e il sistema dei resi: i clienti possono restituire i tuoi prodotti e danneggiare il tuo rating. Immagina passare ore a stampare etichette per poi vedere i tuoi secchi tornare al mittente con la dicitura “deluso”.
C’è persino una minaccia di “thief system”: se lasci la tua merce incustodita, può essere rubata. Non ci sono telecamere, ma puoi “schiaffeggiare” i ladri. Giuro.
Vale la pena giocarlo?
Sì, se:
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Ti piacciono i giochi gestionali assurdi e trash.
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Vuoi registrare un gameplay divertente per il tuo canale YouTube o TikTok.
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Hai senso dell’umorismo e tolleranza ai bug.
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Vuoi vedere cosa NON fare in un vero e-commerce.
No, se:
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Cerchi un simulatore realistico o rifinito.
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Ti infastidisce una UI confusionaria e controlli macchinosi.
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Non ti piacciono i giochi volutamente glitchy o “broken”.
Voto Finale: 5.5 / 10
E-Commerce Simulator 2025 è un’esperienza caotica, spesso frustrante, ma non priva di fascino. Una satira bizzarra sul sogno americano digitale, impacchettata in un titolo che è più meme che manageriale.
Se affrontato con ironia e aspettative basse, può anche divertire. Ma se cercate profondità, realismo o coerenza… meglio investire altrove.