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Jotunnslayer: Hordes of Hel – Recensione dell’Early Access

da Sparx
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Un combattente nel regno di Niflheim in Jotunnslayer: Hordes of Hel

Jotunnslayer: Hordes of Hel, sviluppato da Nordic Forge Games, è un roguelike che trae ispirazione dalla mitologia norrena. Ambientato in un mondo devastato dove il protagonista cerca di scappare dai pericoli di Niflheim e Muspelheim, il gioco punta a combinare un gameplay impegnativo con ambientazioni suggestive.

Se sei un fan di Archero, troverai molte somiglianze. Come nel celebre mobile game, Jotunnslayer offre meccaniche roguelike con una progressione in cui ogni run conta, rendendo le vittorie sudate e le sconfitte lezioni preziose. Ma riesce davvero a distinguersi o finisce per rimanere nell’ombra di titoli simili?


Trama: un accenno, nulla di più

La premessa narrativa è semplice: sei un’anima esiliata intrappolata in Niflheim, il regno gelido della mitologia norrena. Il tuo obiettivo è sopravvivere e farti strada attraverso i vari regni.

Tuttavia, Jotunnslayer non è un gioco che punta a raccontare una storia coinvolgente. La trama è poco sviluppata e serve solo come contesto per le tue imprese. Questo non è necessariamente un difetto: il gioco abbraccia pienamente la filosofia roguelike, concentrandosi sul gameplay e sulla progressione piuttosto che su una narrazione profonda. Se sei un amante della lore dettagliata, dovrai usare la tua immaginazione.


Gameplay: Archero con una spada vichinga

Il gameplay è il punto forte di Jotunnslayer, grazie a meccaniche ben rodate che ricordano fortemente Archero. Come nel titolo mobile, ogni run ti costringe a bilanciare strategia e azione, scegliendo le abilità che meglio si adattano al tuo stile di gioco e al livello di difficoltà crescente.

Classi e Progressione

Puoi scegliere tra quattro classi:

  • Berserker: un combattente corpo a corpo dalla potenza brutale.
  • Seeress: specializzata in attacchi a distanza con potenti incantesimi.
  • Flame Sister: una maestra del fuoco che combina attacchi elementali devastanti.
  • Revenant: un’ombra letale con abilità di furtività e attacchi rapidi.

In questa versione early access, solo il Berserker e la Seeress sono disponibili all’inizio, mentre le altre due classi vengono sbloccate attraverso la progressione. Ogni classe ha abilità uniche che si integrano perfettamente con il sistema di potenziamenti divini. Ad esempio, il Berserker beneficia di potenziamenti difensivi e di attacchi ravvicinati, mentre la Seeress eccelle nell’uso di abilità magiche offensive.

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Potenziamenti Divini

Una delle meccaniche più coinvolgenti è rappresentata dai potenziamenti divini, abilità concesse dagli dei norreni che possono essere selezionate durante ogni run. Come in Archero, ogni decisione è cruciale: scegliere una combinazione vincente può fare la differenza tra il successo e la sconfitta.

Ad esempio, potenziare gli attacchi ad area del Berserker può renderti inarrestabile nelle ondate di nemici, mentre aumentare il danno magico della Seeress ti permette di eliminare i nemici prima che si avvicinino.

Replayability e Difficoltà

Il gioco brilla nella sua capacità di offrire una sfida costante. Ogni run presenta nuovi nemici e ostacoli, costringendoti a pensare in modo tattico. Proprio come in Archero, il ritmo è frenetico e ogni errore può essere fatale. Tuttavia, il sistema di progressione rende le sconfitte meno frustranti: potenziamenti permanenti e nuove abilità sbloccabili ti danno sempre un motivo per tornare in partita.


Grafica e Ambientazione: tra ghiaccio e fuoco

Visivamente, Jotunnslayer cattura l’essenza della mitologia norrena. I regni di Niflheim e Muspelheim sono distinti e immersivi:

  • Niflheim è un paesaggio gelido e desolato, con tempeste di neve che aggiungono tensione all’esplorazione.
  • Muspelheim è il completo opposto, con fiumi di lava e un’atmosfera infuocata che trasmettono caos e pericolo.

Le ambientazioni, però, non sono solo estetiche. Gli ostacoli ambientali, come i venti gelidi o le eruzioni vulcaniche, influenzano il gameplay, costringendoti ad adattarti costantemente.


Audio: un’occasione mancata

Se c’è un elemento che lascia a desiderare, è il comparto audio. Mentre i suoni ambientali e gli effetti degli attacchi sono adeguati, la colonna sonora è monotona e poco varia. Non evolve con l’intensità del gameplay, mancando l’opportunità di elevare l’atmosfera e rendere i momenti cruciali più memorabili.


Pro e Contro

Pro:

Ti potrebbe piacere anche
  • Gameplay avvincente: meccaniche roguelike ben realizzate che ricordano titoli di successo come Archero.
  • Classi ben differenziate: ognuna offre uno stile di gioco unico e gratificante.
  • Ambientazioni immersive: Niflheim e Muspelheim sono visivamente distinti e ricchi di dettagli.
  • Replayability: ogni run è diversa e spinge il giocatore a migliorarsi costantemente.

Contro:

  • Storia poco sviluppata: la narrazione è praticamente inesistente.
  • Colonna sonora monotona: non riesce a migliorare l’atmosfera del gioco.
  • Early access limitato: attualmente sono disponibili solo due regni, riducendo la varietà.

Conclusione: Archero in salsa norrena, con potenziale da affinare

Jotunnslayer: Hordes of Hel è un roguelike che fa molte cose nel modo giusto, nonostante alcune mancanze dovute al suo stato di early access. Con meccaniche solide, classi ben bilanciate e ambientazioni suggestive, il gioco si distingue come una versione più complessa e immersiva di Archero, adattandosi perfettamente a chi cerca una sfida avvincente.

Certo, c’è ancora lavoro da fare: la narrazione potrebbe essere ampliata, e una colonna sonora più dinamica migliorerebbe l’esperienza complessiva. Ma per gli amanti del genere, Jotunnslayer è già un titolo da tenere d’occhio, soprattutto considerando il prezzo accessibile.

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