Peak non è solo un gioco di sopravvivenza, è una vera e propria prova di collaborazione, strategia e resistenza. Ogni scalata è diversa, ogni mondo è nuovo, ma una cosa è certa: se parti male, non arrivi in cima.
Ho affrontato molte partite e, se potessi dare 3 consigli a chi sta iniziando, sarebbero questi. Semplici, vitali e basati su errori che io stesso ho commesso nelle mie prime scalate.
Se è la tua prima volta su Peak, non saltare questi suggerimenti: potrebbero salvarti la vita (e la pazienza).
Consiglio 1: Non allontanarti mai troppo dal tuo team
Potrebbe sembrare banale, ma è il primo errore che tutti fanno: corrono avanti, vogliono scalare da soli, bruciare le tappe. Ma su Peak, l’isola è viva… e soprattutto buia.
Se ti allontani troppo dai tuoi compagni e loro restano indietro, il buio ti punirà. Non simbolicamente: letteralmente.
Nel cuore dell’isola si nasconde un’entità chiamata Scoutmaster. È un essere oscuro, un “Eldritch” come lo definiscono, che caccia chi si isola dal gruppo. Lo riconosci quando:
-
La schermata diventa disturbata, piena di statico.
-
Ti trovi solo, in silenzio.
-
I tuoi amici sono ancora troppo indietro.
Ecco, in quel momento sei già stato marcato. Lo Scoutmaster verrà verso di te, ti troverà, e ti ucciderà istantaneamente.
Nascondersi non serve. Correre neppure. La soluzione è semplice ma cruciale: resta col gruppo.
Sia che tu stia aspettando al falò, sia che tu stia esplorando avanti, non superare mai il limite invisibile che separa “gioco di squadra” da “sei morto”.
Consiglio 2: Preparati al Kiln: catene, bastoni e energy drink
Il percorso verso la cima si divide in biomi sempre più difficili, ma nessuno è temuto quanto il Kiln, l’ultimo tratto della scalata.
Una zona verticale, faticosa, infuocata, in cui ogni passo richiede precisione, oggetti giusti e lucidità mentale.
Anche se il mondo cambia ogni 24 ore, il Kiln resta sempre lì. Fisso. Implacabile.
Ecco perché dovresti raccogliere e conservare:
-
Chain guns (armi a catena, fondamentali per le salite verticali)
-
Energy drinks (velocità + stamina)
-
Batons (armi corpo a corpo che servono anche per interazioni e movimento)
Al falò subito prima del Kiln troverai alcune valigie con loot casuale, ma non ci puoi contare. Quel loot è la “seconda chance” che il gioco ti concede, ma la vera preparazione inizia molto prima.
Evita di usare i batons inutilmente. Per qualche misteriosa ragione, sembrano avere una frequenza di spawn minore rispetto ad altri oggetti. Se ne trovi uno? Conserva. Sarà la tua ancora di salvezza nel Kiln.
Insomma, Peak è come una lunga maratona: se arrivi stanco all’ultimo chilometro, perdi.
Conserva, pianifica, prepara tutto per il rush finale.
Consiglio 3: Le lanterne curano i danni da freddo
Sali abbastanza in alto, e ti troverai nell’Ice Biome, la zona innevata e gelida della mappa. Qui non solo la visibilità è ridotta, ma la temperatura ti uccide lentamente.
Molti nuovi giocatori ignorano una delle risorse più sottovalutate: la lanterna.
Sì, quella semplice luce che ti viene data all’inizio del gioco, può:
-
Curare i danni da freddo (chill damage)
-
Permetterti di camminare attraverso le tempeste di neve
-
Essere riaccesa ogni volta che trovi un falò
La maggior parte dei giocatori, durante l’esplorazione e la caccia alle valigie, trova almeno una seconda lanterna prima di raggiungere il bioma ghiacciato. Non ignorarla. Portarla con te può fare la differenza tra sopravvivere e morire assiderato a pochi metri dal checkpoint.
Conclusione: piccoli consigli, grandi differenze
Peak è un gioco dove collaborazione e preparazione vincono sulla velocità e l’egoismo.
Questi tre consigli possono sembrare semplici, ma metterli in pratica fin dall’inizio ti farà evitare morti stupide, frustrazioni inutili e partite perse sul più bello.
In breve:
-
Non correre avanti da solo (o lo Scoutmaster ti prenderà)
-
Conserva chain gun, energy drink e batons per il Kiln
-
Porta sempre con te una lanterna per combattere il freddo
Giocare bene a Peak significa prevedere ciò che succederà 20 minuti dopo, e agire di conseguenza già da ora.
Ci vediamo in cima. Forse.