Può un semplice snack diventare un pezzo da collezione dal valore di decine di migliaia di dollari? La risposta è sì, se assomiglia a Charizard. Un Flamin’ Hot Cheeto, soprannominato “Cheetozard”, ha recentemente fatto scalpore nel mondo dei collezionisti, raggiungendo la cifra astronomica di 87.000 dollari in un’asta organizzata da Goldin Auctions.
Questa vendita incredibile dimostra ancora una volta come il mercato dei collezionabili legati a Pokémon possa spingersi ben oltre le semplici carte rare, trasformando persino uno snack in un pezzo ambito da appassionati e investitori.
Cheetozard: un pezzo di storia o solo una trovata bizzarra?
Il Cheeto in questione è lungo circa 7,5 cm e, secondo i suoi scopritori, ha una forma che ricorda il celebre Charizard. Il pezzo è stato scoperto e conservato tra il 2018 e il 2022 dalla società 1st & Goal Collectibles, ma ha iniziato a guadagnare popolarità solo a partire dalla fine del 2024 grazie ai social media.
L’oggetto è stato messo all’asta il 2 marzo 2025 e ha generato un enorme interesse tra i collezionisti. Dopo 60 offerte totali, il vincitore si è aggiudicato Cheetozard per 72.000 dollari, cifra a cui va aggiunto il “buyer’s premium”, portando il totale a quasi 87.000 dollari.
Per fare un confronto, questa somma supera il prezzo pagato per una maglia da gioco indossata da LeBron James ai Lakers, ma rimane inferiore a quello di una maglia di Michael Jordan dei Chicago Bulls degli anni ‘90.
Come è stato venduto Cheetozard?
Il Cheeto è stato incapsulato in una teca trasparente e presentato come se fosse una vera carta Pokémon personalizzata. La sua descrizione ufficiale recita:
“Presentiamo un Flamin’ Hot Cheeto lungo 3 pollici, modellato nella forma del Pokémon Charizard, fissato su una carta Pokémon personalizzata e racchiuso in una custodia trasparente.”
Questa trovata ha reso il prodotto ancora più esclusivo, aumentando il suo valore percepito tra i collezionisti.
Un dettaglio curioso riguarda uno degli offerenti: una persona aveva offerto 67.000 dollari, ma è stata superata solo 11 minuti dopo dall’offerta vincente, lasciandola con l’amarezza di aver perso un pezzo decisamente insolito.
Un Charizard autentico o solo un’illusione?
Non tutti sono convinti che Cheetozard meriti questa attenzione. Alcuni osservatori ritengono che il Cheeto assomigli più a un drago generico che a Charizard in particolare. Il colore arancione potrebbe aver influenzato la percezione dei fan, facendo sembrare la forma più simile al Pokémon di quanto non sia in realtà.
Tuttavia, la community Pokémon ha già dimostrato in passato una grande passione per oggetti rari e unici, rendendo Cheetozard un perfetto esempio di quanto il collezionismo possa andare oltre la logica tradizionale.
Vale davvero la pena spendere 90.000 dollari per un Cheeto?
Questo evento ha scatenato molte discussioni tra appassionati e investitori. Se da un lato il prezzo potrebbe sembrare esagerato per uno snack, dall’altro non è il primo caso in cui oggetti legati a Pokémon raggiungono cifre impressionanti.
Nel corso degli anni, il valore di alcuni collezionabili Pokémon è salito alle stelle, con carte rare vendute per centinaia di migliaia di dollari. Tuttavia, Cheetozard si distingue perché non è un prodotto ufficiale, ma solo un oggetto naturale con una somiglianza particolare.
A questo punto, la vera domanda è: quanto conta il valore oggettivo di un oggetto rispetto alla sua unicità?
Conclusione
La vendita di Cheetozard per quasi 90.000 dollari dimostra ancora una volta l’imprevedibilità del mercato dei collezionabili. Sebbene possa sembrare assurdo spendere una fortuna per un Cheeto, per alcuni collezionisti il valore risiede nell’unicità dell’oggetto e nel suo legame con una delle saghe più amate di sempre.
Avresti speso una cifra simile per un pezzo così particolare? Faccelo sapere nei commenti!